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La valutazione preliminare del cane, prima di iniziare qualsiasi percorso di addestramento o educazione, è una fase cruciale e irrinunciabile per diversi motivi fondamentali. Non si tratta di un semplice "test", ma di un'analisi approfondita che permette di gettare le basi per un percorso di successo e, soprattutto, sicuro.

La valutazione del cane

 

Ecco perché la valutazione del cane è così importante:

 

1. Creare un percorso su misura

 

Ogni cane è un individuo unico, con una propria storia, un proprio temperamento, esperienze e necessità. Un buon addestratore non può applicare un programma standard a tutti i cani. La valutazione iniziale permette di:

  • Comprendere il carattere e le dote del cane: Si valuta il temperamento, il livello di energia, la reattività a diversi stimoli (persone, altri cani, rumori, oggetti), e l'attitudine all'apprendimento.

  • Identificare le problematiche specifiche: Che si tratti di problemi come l'ansia da separazione, l'aggressività, la paura, il tirare al guinzaglio o l'abbaio eccessivo, la valutazione permette di capire le cause sottostanti e la gravità del problema.

  • Adattare gli obiettivi: Non tutti i proprietari hanno le stesse aspettative. La valutazione serve a capire cosa il proprietario desidera ottenere (una convivenza serena, la preparazione per una disciplina sportiva, la correzione di un problema) e a stabilire obiettivi realistici e raggiungibili.

 

2. Garantire la sicurezza

 

La valutazione è un passo essenziale per la sicurezza sia del cane che delle persone e degli altri animali con cui interagirà.

  • Riconoscere potenziali rischi: Un addestratore esperto è in grado di identificare segnali di aggressività, paura o insicurezza che potrebbero sfociare in comportamenti pericolosi. Questa analisi permette di lavorare su queste problematiche in un ambiente controllato e con le dovute precauzioni.

  • Evitare situazioni di stress: Inserire un cane con problemi di ansia o aggressività in un gruppo di socializzazione senza una preparazione adeguata potrebbe peggiorare il problema. La valutazione permette di scegliere il contesto di addestramento più adatto (lezioni individuali, lezioni di gruppo, terapia comportamentale).

 

3. Scegliere la metodologia di addestramento più efficace

 

Non tutti i metodi di addestramento funzionano allo stesso modo per ogni cane. La valutazione permette di capire quale approccio è più adatto:

  • Cani insicuri o paurosi: Richiedono un approccio basato sulla costruzione della fiducia e sull'uso intensivo del rinforzo positivo, senza l'uso di coercizione.

  • Cani iperattivi o con alta motivazione: Possono beneficiare di esercizi che canalizzino la loro energia in modo costruttivo (es. riporto, giochi di fiuto).

  • Cani con difficoltà di concentrazione: Hanno bisogno di sessioni più brevi e graduali, con un'attenta gestione delle distrazioni.

 

Come si svolge una valutazione tipica?

 

Una valutazione completa di solito non si basa solo sull'osservazione, ma include:

  1. Colloquio con il proprietario: L'addestratore si informa sulla storia del cane (passato, razza, età), sulle abitudini quotidiane, sui problemi comportamentali riscontrati e sulle aspettative del proprietario.

  2. Osservazione del cane: L'addestratore osserva il cane in diverse situazioni: l'interazione con il proprietario, la reazione a stimoli ambientali (rumori, oggetti), l'interazione con altri cani (se possibile e in sicurezza) e la risposta ai comandi di base.

  3. Test specifici: Vengono eseguiti esercizi mirati a valutare la reattività, la socializzazione e la capacità del cane di tollerare la manipolazione.

In conclusione, la valutazione preliminare è il primo, fondamentale passo verso un addestramento etico, efficace e sicuro. Permette all'addestratore di "leggere" il cane, di capire le sue esigenze e di creare un piano di lavoro che rispetti la sua individualità, garantendo al proprietario una convivenza più serena e duratura.